Val del Mite | Chi mi ama mi segua

La pista Val del Mite fa parte della ski area Pejo 3000, SkiramaVal di Sole.

Nata dall’unione di tre tracciature: Val del Mite, Doss dei Cembri e Tarlenta, dall’inizio del 2011 è diventata un’unica pista rossa di quasi 9 km. Una discesa entusiasmante con oltre 1.600 mt di dislivello, varia, tosta e ricca di divertenti e veloci passaggi.

Si accede da Pejo Fonti a quota 1.400 mt con la cabinovia Tarlenta e cambio a quota 2.000 mt. da dove parte la nuovissima e modernissima funivia a 100 posti che ci conduce a quota 3.000 mt! Inaugurata ad inizio gennaio 2011 ricalca in parte la vecchia seggiovia cancellata da una slavina qualche decennio fa. Dal 2012 aprirà anche una nuova variante della pista, la Monti che proveremo al più presto. Prima di partire per questa fantastica discesa, ricordiamoci che siamo immersi nel Parco Nazionale dello Stelvio!

Guardiamo l’incredibile panorama: intorno a noi le cime oltre i 3.600 mt del Cevedale e del Vioz. Siamo in paradiso? Forse. Via si parte! Subito dopo la partenza un curva secca verso destra ci catapulta nella parte più stretta della Val del Mite, qualche centinaia di metri per scaldare i muscoli con linee strette da slalom e siamo al primo cambio. La pista si allarga improvvisamente e la pendenza comincia a farsi interessante, attacchiamo! Il canalone invita a tirare curvoni sempre più larghi, l’adrenalina sale.

Dopo circa 1 km imbocchiamo la stradina che ci porta al Rifugio Doss dei Gembri, la pista spiana, possiamo rialzarci e tirare un po’ il fiato, l’altitudine si fa sentire. Passato l’arrivo della seggiovia inizia la seconda parte che dopo un dosso gira a sinistra su una stradina da fare senza mai curvare! Cerchiamo di prendere una buona velocità e teniamo la sinistra alla biforcazione, ops, siamo ad un cambio di direzione verso destra e qui tiriamo una curva da paura per imboccare la stradina che ci porta alla stazione a monte della seggiovia Scoiattolo. E’ la parte meno tecnica e più monotona della discesa, la quiete prima della tempesta!

Lasciamo sulla destra la cabinovia Tarlenta, da qui inizia la sezione più entusiasmante, attenzione!! Prima di imboccare la terza parte passiamo per pochi metri in mezzo alla folla del campo scuola, non facciamo strike! Davanti a noi si apre un canalone di media pendenza che ci invita a tirare di brutto. Non ci lasciamo pregare e cominciamo a disegnare delle linee fantastiche e la velocità sale.

Arriviamo ad un primo cambio verso destra che dopo aver allargato per tenere la traiettoria picchiamo giù senza pausa, lasciamo correre lo sci senza paura, dai! Dopo una spianata di nuovo un altro pezzo da tirare poi ancora un cambio verso destra un po’ più stretto e via fino al tornantino di sinistra che va assolutamente pennellato per non finire con le punte all’aria. Uno spettacolo.

Siamo all’ultimo km e per fortuna non c’è il Tutor, perchè siamo ben oltre i limiti consentiti. Per tenere la velocità fino al traguardo allarghiamo di brutto il compasso e sci-voliamo fino alla fine! Alt!!

Lo so è veramente un peccato tirare il freno a mano. Dopo quasi 9 km siamo un po’ sulle gambe, ma la goduria è talmente alta che non sentiamo la fatica. Ci si guarda negli occhi, ci siamo tutti? Siii, allora mi amate.

Lunghezza: 8.7 Km
Dislivello: 1600 mt
Pendenza: Massima 35%
Colore: Rossa
Valutazione: 4 su 5. Per sciatori di buon livello
Commento: Lasciatevi sedurre da una pista che vi chiede velocità e conduzione metro dopo metro. Una pista così bella ed emozionante che crea dipendenza.

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